Fiscalità dell’energia e climate change: verso un'Europa a zero emissioni ?
Il 4 marzo torna a casa. La Dott.ssa Anna Miotto che si è laureata a Ferrara tre anni fa, dopo essere arrivata seconda alla competizione TaxCOOP del 2021 (con Arianna Penzo) ed essere entrata in PwC come associate e all'Università di Bergamo come dottoranda di ricerca (seguita anche dal Prof. Gianluigi Bizoli) torna alla sua università per 3 ore di seminario il 4 maggio 2023.
Il cambiamento climatico rappresenta una minaccia non solo per l'Europa, ma anche per l'intero pianeta.
Lo scorso anno abbiamo festeggiato il cinquantesimo anniversario dalla prima Conferenza Internazionale sull'ambiente svoltasi a Stoccolma nel 1972. Da allora la sensibilità verso la tutela ambientale si è accresciuta fino a divenire una politica vera e propria.
La Commissione Europea ha sviluppato (e continua ad implementare) una strategia di crescita tesa a rendere l'Europa neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050 e orientata, altresì, a renderla un'economia moderna, efficiente e competitiva.In questo contesto, particolare attenzione è data alla fiscalità dell'energia, politica pubblica che ha come principale obiettivo la regolazione dei prezzi dell'energia attraverso l'applicazione di tributi e di sussidi, rispettivamente, sui combustibili fossili e sulle fonti di energia rinnovabile.
E', quindi, un importante strumento per rilanciare l'economia attraverso la tecnologia verde, creare un'industria sostenibile e ridurre le emissioni di gas ad effetto serra in linea con i nuovi obiettivi previsti dal pacchetto Fit for 55% e dal New Deal Europeo.
Il quadro fiscale per l'energia è stato ed è oggetto di recenti proposte e iniziative da parte dell'OCSE e delle Nazioni Unite per le stesse ragioni legate alla mitigazione del cambiamento climatico.
Il seminario si propone di approfondire i temi sopra citati e di indagare i nuovi spazi di azione che si stanno aprendo per la tassazione energetica nelle politiche di gestione del rischio del cambiamento climatico.